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al testo di Liliana Toscano
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Fotografia di Francesco Toscano
Vorrei fare echeggiare la Natura dei tuoi profumi e delle tue essenze. I tuoi occhi s’illanguidiscono. Ai piedi di un ciliegio una lacrima. Di cristallo formato scolpisce l’antico sogno, un amore senza follie e menzogne. Un’ amore che si nutre di acqua cristallina. Le tue labbra rosse come le ciliegie, sensuali e vogliose come non mai, mi imprigionano in un eterno bacio. Ah! Rosa mia che ne sarà della mia vita? Gridai al cielo, alle stelle, e l ‘eco mi rimandò al bello degli oggetti, all’estetica non scarna di te, che prezioso oggetto, schiudevi la tua bocca sulla mia, al ricircolare della poesia, che viveva in me, che viveva in te. Emozioni legate al bello, come un’opera d’arte, risvegliavi in me chimerici pensieri. Frammenti di noi, trattati dai sensi voluttuosi si componevano nel vuoto dell’eternità.
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